09/04/2011, 00.00
MALAYSIA
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Kuala Lumpur autorizza importazione e stampa della Bibbia, in ogni lingua

Il governo annuncia una soluzione in 10 punti della questione delle Bibbie bloccate al loro arrivo nei porti, e chiede perdono per le sue “insufficienze” nella gestione del problema. La Bible Society of Malaysia accoglie favorevolmente la proposta.

Kuala Lumpur (AsiaNews/Agenzie) – Il governo malaysiano ha autorizzato l’importazione della Bibbia in tutte le lingue del Paese, e la sua stampa locale. Le autorità hanno garantito ai cristiani che non sarà richiesta nessuna stampigliatura, o numero seriale, sulle Bibbie importate. Queste decisioni sono parte di una soluzione in 10 punti della controversia sulle Bibbie in lingua malay.

Il governo ha annunciato che non ci saranno condizioni sull’importazione e sulla stampa locale delle Bibbie per il Sabah e il Sarawak, in riconoscimento delle ampie comunità cristiane presenti in questi Stati. Ma ci sarà una condizione invece per le Bibbie importate nella penisola della Malaysia, o stampate in loco. Queste Bibbie dovranno avere sulla copertina una croce e le parole “Pubblicazione cristiana”. Questa decisione tiene conto dell’interesse della comunità islamica maggioritaria nella penisola malaysiana.

Il governo ha anche annunciato che non dovranno esserci proibizioni o restrizioni sulle persone che viaggiano fra Sabah e sarawak e la penisola malaysiana con le loro Bibbie. Il ministero degli Interni ha emanato una direttiva sulla Bibbia in questo senso, e i funzionari che dovessero mancare di applicarla saranno soggetti ad azione disciplinare. Il governo ha anche permesso agli importatori di prendere in consegna le 35.100 Bibbie bloccate a Kuching e a Port Klang, senza nessuna spesa.

Datuk Seri Idris Jala, portavoce per il governo ha detto che “a dispetto delle nostre insufficienze nella gestione di questo problema delle Bibbie, speriamo che i cristiani ci perdoneranno”, e ha aggiunto che c’è un bisogno di cura, perdono e riconciliazione fra i malaysiani, “a dispetto di tutte le ferite create dalle nostre divergenze”. La Bible Society of Malaysia ha accolto la soluzione proposta dal governo. Il suo presidente, Lee Min Choon,  il una dichiarazione ha detto di “essere profondamente toccato dall’umiltà del governo nell’ammettere insufficienze nella gestione del problema e dalla richiesta di perdono”. “La Bible Society of Malaysia perdona, senza esitazioni” ha concluso.
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