11/10/2004, 00.00
IRAQ
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Le milizie di Al Sadr consegnano le armi in cambio di soldi

Baghdad (AsiaNews/Agenzie) -  Il governo iracheno ha annunciato un accordo fra le milizia di Moqtada al Sadr e le truppe irakeno-americane a Sadr City, il sobborgo alla periferia nord di Baghdad. Secondo un responsabile del movimento di Al Sadr, la fine degli attacchi militari, ha come contropartita la consegna delle armi da parte dei ribelli; la liberazione di tutti gli ostaggi nelle loro mani; la fine degli attentati per mano delle milizie del leader sciita radicale.

Lo shekh Abid al –Zahra, dell'ufficio dei "Martiri di al Sadr", ha confermato che da parte loro non vi saranno più attentati contro le forze irachene e americane. Essi attendono indicazioni dal comune di Sadr City e dai Ministeri dell'interno e della difesa sul luogo dove avverrà la consegna delle armi fissata da oggi per 5 giorni.

Un mediatore sciita fra il governo e le milizie di Al Sadr, ha confermato che i miliziani, in cambio del disarmo, hanno ricevuto molto denaro.

L'accordo viene pubblicizzato attraverso i microfoni e gli altoparlanti delle moschee. Karim al Bakhiti, capo di una tribù sciita, ha detto che dalle moschee, di continuo, vengono proclamati gli appelli per chiedere ai miliziani di Al Sadr di fermare ogni attacco contro le truppe irakene e americane. Da parte sua, il governo iracheno ha accettato di non procedere a nessun arresto dei fedeli di Al Sadr e di liberare i prigionieri politici delle milizie. Il governo si è anche impegnato a investimenti economici di circa 500 milioni di dollari USA per la ricostruzione dell'area. (FM)

 

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