04/10/2014, 00.00
INDONESIA
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Misereor, cattolici tedeschi da 50 anni al servizio di cristiani e musulmani in Indonesia

di Royani Lim
L'Organizzazione per lo sviluppo cooperativo della Conferenza dei vescovi tedeschi sostiene progetti per migliorare la nazione, in chiave "democratica". Esso sostiene idee e iniziative senza distinzioni etniche o confessionali. Il proposito è rafforzare l'ideale di "unità nella diversità" alla base dello Stato.

Jakarta (AsiaNews) - Senza proclami, ma con la concretezza del lavoro, nei 50 anni di presenza in territorio indonesiano l'Organizzazione per lo sviluppo cooperativo della Conferenza episcopale tedesca ha saputo promuovere progetti per migliorare la vita della nazione e dei cittadini. Meglio nota nel Paese asiatico col soprannome di Misereor, l'associazione ha contribuito alla realizzazione di numerose iniziative anche in chiave "democratica", collaborando con diverse Ong e sostenendone le idee, senza fare distinzioni o favoritismi.

Un impegno rilanciato la scorsa settimana dal responsabile di Misereor Indonesia, Ulirch Dornberg, nel corso di una due giorni di conferenza dell'organizzazione che si è tenuto sull'isola di Bali e che ha riunito 49 partner locali. Il sostegno fornito, spiega ad AsiaNews il leader cristiano, è a favore di tutti gli esseri umani nel bisogno "senza distinzioni di razza, sesso, religione e nazionalità".

Tra i molti sacerdoti e laici cattolici indonesiani presenti alla due giorni di incontro, vi erano anche diverse personalità del mondo musulmano, fra cui donne con indosso il tradizionale hijab, e rappresentanti di associazioni pro diritti umani con base a Jakarta.

Il proposito è quello di rafforzare "l'unità nella diversità" in Indonesia, in un periodo travagliato della sua storia. L'elezione di Joko "Jokowi" Widodo a presidente - egli assumerà l'incarico a fine mese - potrebbe aprire "un nuovo capitolo" per il Paese, dando vita a una realtà "migliore" e più sviluppata.

Fra gli obiettivi dell'ente tedesco, vi è infatti quello di garantire un futuro migliore agli agricoltori delle aree più remote dell'arcipelago; a questo si aggiungono programmi di sensibilizzazione ambientale, progetti educativi e campagne contro lo sfruttamento minerario in aree protette o sensibili. "Questo è solo l'inizio - conclude Ulirch Dornberg - per un ulteriore rafforzamento della rete". Tra le varie realtà che collaborano da tempo con la tedesca Misereor vi è la Caritas, in prima linea nella lotta contro il traffico di vite umane e nell'opera di assistenza alle vittime di calamità naturali, in particolare terremoti, alluvioni e frane.

In Indonesia, nazione musulmana più popolosa al mondo, i cattolici sono una piccola minoranza composta da circa sette milioni di persone, pari al 3% circa della popolazione totale. Nella sola arcidiocesi di Jakarta, i fedeli raggiungono il 3,6% della popolazione. Essi sono una parte attiva nella società e contribuiscono allo sviluppo della nazione o all'opera di aiuti durante le emergenze, come avvenuto per in occasione della devastante alluvione del gennaio 2013. 

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