21/03/2013, 00.00
PAKISTAN
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Musulmani pakistani: solidarietà ai cristiani, vittime del rogo di Lahore

di Shafique Khokhar
Più di mille persone hanno partecipato a un convegno interreligioso. Presenti anche leader indù e sikh, oltre che personalità musulmane saudite. Appello a Islamabad perché punisca i responsabili degli attacchi. Un plauso al governo del Punjab per l’opera di assistenza. Inviti all’armonia e alla lotta all’estremismo.

Lahore (AsiaNews) - Solidarietà alle vittime delle violenze anti-cristiane alla Joseph Colony di Badami Bah (Lahore), dove sono state incendiate oltre 100 case di cristiani; un appello al governo centrale perché punisca i colpevoli; apprezzamenti per i vertici della provincia del Punjab, che hanno allestito un piano di assistenza immediata. È quanto hanno sottolineato gli oltre mille partecipanti al convegno interreligioso del 15 marzo a Lahore, al quale hanno partecipato sacerdoti e religiosi musulmani, leader indù e sikh, parlamentari e operatori dei media, in occasione della "Giornata di Solidarietà".

L'iniziativa, sostenuta da 30 capi di comunità religiose diverse, è stata promossa da Maulana Abdul Khubair Aazad, guida della moschea di Badshahi a Lahore. Al termine dell'incontro Hazrat Qari Bashir Ahmad, religioso saudita originario di Medina, ha ribadito la solidarietà alle minoranze religiose pakistane e offerto "speciali preghiere" per la pace e l'armonia nella società.

AsiaNews ha interpellato personalità religiose e laiche di primo piano presenti all'incontro, che hanno rilanciato l'impegno per la convivenza e l'unità secondo gli ideali di Ali Jinnah, padre fondatore del Pakistan. Per Maulana Abdul Khubair Aazad tutti i leader religiosi "devono promuovere l'armonia" e si dice "profondamente dispiaciuto" per l'attacco ai cristiani. Gli fa eco il capo musulmano sunnita Allama Muhammad Khan Laghari che invita a "combattere l'estremismo" e quanti contrastano l'idea di convivenza pacifica. Fra i religiosi musulmani, interviene anche lo sciita Allama Zubair Ahmad che definisce l'attacco anti-cristiano "contrario all'islam [...] e solo pace e armonia sono in grado di dar vita a una nazione prospera".

Fra le molte personalità cristiane, vi erano p. Nisar Barkat, direttore diocesano di Ncjp e p. Emmanuel Mani, direttore nazionale di Ncjp (Commissione nazionale di Giustizia e Pace della Chiesa cattolica). P. Nadeem Francis ha reso gli omaggi ai capi musulmani e ringraziato per le testimonianze di solidarietà, auspicando che tragedie come Gojra e Joseph Colony non si debbano più ripetere. "Sono davvero felice - aggiunge - che il governo del Punjab ha fin da subito aiutato le vittime". Il parlamentare indù Bhawan Daas ha anche ricordato le persecuzioni contro la minoranza musulmana Ahmadi, mentre il leader sikh Janam Singh ha aggiunto che "è la fratellanza la chiave per scongiurare simili tragedie".  

 

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