12/03/2007, 00.00
VATICANO – VIETNAM
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Positivo il bilancio della visita della delegazione vaticana ad Hanoi

Avvio del processo di normalizzazione delle relazioni diplomatiche, libertà religiosa, nomine dei vescovi, visite a diocesi nella settimana trascorsa in Vietnam. Ora i fedeli sperano di poter un giorno ricevere la visita del Papa.

Città del Vaticano (AsiaNews) – L’esame di “alcune modalità concrete per avviare il processo di allacciamento delle relazioni diplomatiche”, un confronto su temi legati alla libertà religiosa, nomine di vescovi, visite a diocesi e parrocchie, speranza dei cattolici per una visita papale. Questo il positivo bilancio della visita di una settimana compiuta in Vietnam da una delegazione della Santa sede, composta da mons. Pietro Parolin, sottosegretario per i rapporti con gli Stati, mons. Luis Mariano Montemayor, consigliere di nunziatura presso la Segreteria di Stato, e mons. Barnabé Nguyên Van Phuong, capo ufficio della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli.

In un comunicato diffuso oggi dal Vaticano si legge che “da parte vietnamita si è voluto, in vari modi, dare  particolare risalto a questa 14ma visita di una Delegazione vaticana, avvenuta a breve distanza dall’udienza del Santo Padre Benedetto XVI al Primo ministro, sig. Nguyên Tân Dung, nel

gennaio u.s.”.

La delegazione ha incontrato “in primo luogo” mons. Paul Nguyên Van Hòa, vescovo di Nha Trang, presidente della Conferenza episcopale del Viêt Nam, ed il Consiglio permanente della medesima.

“Le sessioni di lavoro con il Comitato per gli affari religiosi, presieduto dal Sig. Nguyên The Doanh, si sono svolte in un clima di cordialità, franchezza e rispetto e hanno permesso di passare in rassegna l’applicazione dell’Ordinanza sulle credenze e sulle religioni, del 18 giugno 2004, che traccia la politica del Governo vietnamita in materia religiosa, alcune nomine vescovili in corso, nonché altri temi attinenti alla vita e all’attività della Chiesa cattolica in Viêt Nam. La Delegazione governativa non ha mancato di rilevare il ruolo che la comunità cattolica svolge nel Paese, mentre quella della Santa Sede ha auspicato che i cattolici siano sempre più messi in grado di contribuire alla diffusione dei valori morali, soprattutto per quanto riguarda la formazione della gioventù, in un momento di rapidi cambiamenti socio-economici della società vietnamita, e alla promozione della solidarietà verso i ceti più deboli della popolazione”. Entrambe le parti hanno sottolineato che “i problemi ancora aperti potranno essere affrontati e debitamente risolti con mutuo consenso, attraverso un dialogo paziente e costruttivo”.

La delegazione vaticana ha reso visita al vice-ministro degli Affari Esteri, Le Cong Phung, al vice-presidente della Commissione per gli affari esteri del Comitato centrale del Partito comunista del Vietnam, Pham Xuan Son, al presidente del Comitato per gli affari esteri dell’Assemblea nazionale, Vu Mao. “In queste occasioni, si è sollevata la questione della normalizzazione dei rapporti con la Santa Sede. Al riguardo, la Parte vietnamita ha dato assicurazioni che, su istruzione del Primo Ministro, i competenti organi sono già al lavoro, mentre sono state esaminate insieme alcune modalità concrete per avviare il processo di allacciamento delle relazioni diplomatiche”.

Particolarmente toccante, per la delegazione vaticana è stata la visita ad alcune diocesi del Paese, che

quest’anno ha interessato quelle di Quy Nhon e Kontum, le ultime due circoscrizioni ecclesiastiche mai visitate in passato da delegazioni della Santa Sede non si era ancora recata. “Un clima di profonda gioia e di comunione ecclesiale” ha segnato ovunque la celebrazione della messa.

La docesi di Kontum, situata sugli altipiani centrali, è composta in maggioranza da fedeli appartenenti ad etnie minoritarie, i cosiddetti “montagnards”, che “anno partecipato numerosissimi ai vari incontri di preghiera. In ognuna delle docesi visitate, la Delegazione ha potuto incontrare anche i presidenti dei locali Comitati Popolari”.

La delegazione, infine, ha celebrato messa nella cattedrale di San Giuseppe di Hanoi e nella parrocchia di Hon Gai, a Ha Long, nella Diocesi di Hai Phòng, vicino alla Cina, e ha visitato numerose case religiose, opere di carità, internati e scuole materne di una Chiesa, che “non cessa di suscitare ammirazione per il suo coraggio, la sua vitalità e il suo dinamismo. A tutti la Delegazione ha portato l’incoraggiamento e la benedizione del Santo Padre Benedetto XVI, verso la cui Persona i fedeli hanno manifestato segni di profondo affetto, attaccamento filiale e fedeltà, nella speranza che il Papa stesso possa compiere un giorno una visita pastorale nel Paese”.

 

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