22/12/2009, 00.00
IRAN
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Scontri e proteste ai funerali di Montazeri, attaccato il corteo di Mousavi

Migliaia di dimostranti hanno intonato canti contro la guida suprema Ali Khamenei e il presidente Mahmoud Ahmadinejad. La polizia lancia gas lacrimogeni, la piazza risponde con le pietre. Sito riformista riferisce di un assalto al leader dell’opposizione da uomini “in abiti civili”. Il presidente iraniano bolla come “falsi Usa” i progetti sulla atomica.
Teheran (AsiaNews/Agenzie) – Scontri fra polizia e manifestanti, slogan contro il governo e il “dittatore”, l’auto del leader dell’opposizione Mir Hossein Mousavi assaltata da un gruppo di uomini “in abiti civili”. I funerali del grande ayatollah Hossein Ali Montazeri si sono trasformati in una ennesima occasione di protesta contro Mahmoud Ahmadinejad e la guida suprema Ali Khamenei. Il presidente iraniano, intanto, bolla come “falsi degli Stati Uniti” i documenti secondo i quali il regime avrebbe in programma un test nucleare militare.
 
Migliaia di persone hanno partecipato alle esequie di Montazeri, figura di primo piano del regime degli ayatollah, celebrati ieri nella città santa di Qom. Egli era il candidato di punta alla successione di Khomeini, ma è caduto in disgrazia per le ripetute condanne contro le esecuzioni di massa. Tra i più feroci oppositori di Khamenei, Montazeri ha ispirato le proteste antigovernative divampate dopo le contestate elezioni del 12 giugno scorso. Il leader religioso ha denunciato a più riprese i presunti brogli, che hanno portato alla rielezione di Ahmadinejad.
 
Fonti iraniane riferiscono che durante i funerali di Montazeri le forze di sicurezza hanno sparato gas lacrimogeni; in risposta i manifestanti hanno lanciato pietre. Milizie filo-governative hanno attaccato la casa dell’ayatollah e strappato manifesti. Le notizie non trovano conferme indipendenti, perché le autorità hanno imposto una stretta censura sui media internazionali e locali.
 
Alcuni siti web vicini all’opposizione hanno pubblicato video in cui la folla canta “a morte il dittatore” e denuncia come “illegittimo” il ruolo di guida suprema di Ali Khamenei. Picchiandosi il petto, i manifestanti cantavano: “Montazeri, l’oppresso: Ora sei con Dio”.
 
Il sito web riformista Kaleme denuncia un attacco all’auto del leader dell’opposizione Mousavi, durante il viaggio di rientro da Qom a Teheran. Un gruppo di uomini “in abiti civili” e in sella alle moto ha ripetutamente insultato l’ex candidato alla presidenza. Il suo convoglio è stato bloccato più volte lungo il tragitto. Il leader dell’opposizione è rimasto illeso, ma il lunotto posteriore della sua auto “è andato in frantumi”.
 
Intanto il presidente iraniano Ahmadinejad, in una rara intervista a un media occidentale, avrebbe definito come “falsi” prodotti da Washington i documenti che mostrano un piano per testare un ordigno nucleare. Nell’intervista, registrata il 18 dicembre scorso dal network americano Abc News, egli conferma che “più di una volta abbiamo detto di non volere una bomba atomica”. E aggiunge che l’Iran è disponibile a colloqui sul nucleare a patto le condizioni siano “giuste”.
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