di Melani Manel Perera

Il presidente dello Sri Lanka Mahinda Rajapaksa ha inaugurato ieri l’International Buddhist Conference, per celebrare con alcune personalità indiane il 2.600mo anniversario dell’illuminazione di Buddha.

 Colombo (AsiaNews) – Il presidente dello Sri Lanka Mahinda Rajapaksa ha inaugurato ieri mattina l’International Buddhist Conference, per la commemorazione congiunta insieme con l’India del 2.600mo “Sambuddhtva Jayanthi”, l’anniversario dell’illuminazione di Buddha. Alla conferenza, organizzata dall’Indian Council for Cultural Relations (Iccr) nel centro buddista di Pallekele, a Kandy (provincia centrale), hanno partecipato anche il primo ministro D.M. Jayaratne e il ministro degli Affari esteri G.L. Peiris, per lo Sri Lanka. Per l’India, l’Alto commissario Ashok K. Kantha e Suresh K. Goel, direttore generale dell’Iccr.

Kantha ha enfatizzato la rilevanza dei valori fondamentali e universali e della filosofia proposti da Buddha, sottolineando che l’interazione culturale tra India e Sri Lanka è stata segnata da una fertilizzazione reciproca nelle sfere dell’arte, della letteratura e della filosofia. Per l’Alto commissario indiano, progetti come il lancio del “Dambadiwa Vandana” – un treno speciale per i pellegrini srilankesi che vogliono compiere il cammino buddista di Dambadiva – rientra in una serie di iniziative che riflettono il desiderio dell’India di rafforzare i legami con lo Sri Lanka.

Anche il cardinale Malcolm Ranjith ha espresso la sua ammirazione per la religione buddista. Durante la celebrazione della messa alla chiesa di S. Maria a Kegall (diocesi i Rathnapura), il porporato ha annunciato che tutti gli srilankesi dovrebbero rispettare il buddismo e tramandarne gli insegnamenti e i valori fondamentali.

In segno di rispetto per i fratelli buddisti, mons. Ranjith ha chiesto a tutti i fedeli cattolici di evitare la consumazione di liquori e carne durante il “Wesak”, il periodo in cui si celebra il Sambuddhtva Jayanthi.

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