14/12/2010, 00.00
ISRAELE
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Un rabbino capo: nello "Stato ebraico", ogni legge sia sottomessa alla Torah

La proposta avanzata alla Conferenza sulle leggi della Torah. “Lo Stato, come Stato ebraico, deve tenere conto della legge religiosa ebraica in misura maggiore” ha detto Ratzon Arusi. Di conseguenza, ogni sentenza dell’alta Corte di giustizia dovrebbe far riferimento alla legislazione religiosa.

Gerusalemme (AsiaNews/Agenzie) – Il rabbino capo di Kyriat Ono, rabbi Ratzon Arusi, ha avanzato lunedì 13 dicembre alla 20ma Conferenza sulle leggi della Torah una proposta che sta provocando un dibattito profondo in Israele. Ratzon Arusi ha lanciato l’idea che ogni disegno di legge presentato alla Knesset venga valutato in base alla prospettiva della legge religiosa ebraica. “E’ nostro dovere, come Stato ebraico” ha detto. Razton Arusi è anche membro del Consiglio dei rabbini capo ed è laureato in giurisprudenza, con una specializzazione in legge religiosa ebraica.

Nella seduta di apertura della Conferenza, a cui erano presenti il capo rabbino askenazita di Israele Yona Metzger, ministri e parlamentari, Arusi ha proposto un più ampio uso della legge religiosa. Oltre a essere usata come parametro di valutazione per le leggi della Knesset,  la sua proposta avrebbe altre conseguenze. Ogni sentenza dell’alta Corte di giustizia dovrebbe far riferimento alla legge religiosa, e tutti i giudici dovrebbero di conseguenza sottoporsi a corsi di aggiornamento specifici.

“Dobbiamo decidere se questo è uno Stato ebraico o no” ha detto Arusi. “Io non voglio fare sì che ogni persona che viene portata in tribunale sia esaminata per verificare se osserva la kasherut o il riposo del sabato. Ma lo Stato, come Stato ebraico, deve tenere conto della legge religiosa ebraica in misura maggiore”.

Nel 2009, nel corso della Conferenza sulle leggi della Torah, il ministro della Giustizia Yaakov Neuman ha suscitato molte polemiche dicendo: “passo dopo passo, la legge della Torah diventerà la legge di base nello Stato di Israele. Dobbiamo istituire di nuovo quelle che erano le tradizioni dei nostri padri, l’insegnamento dei rabbini del passato, perché possono offrire una soluzione a tutti i problemi che affrontiamo oggi”. L’Atto di fondazione delle leggi, approvato nel 1980, afferma che ogni questione che giunge in tribunale se non c’è una legge esistente, o un precedente giudiziario, deve essere giudicato in base alla tradizione ebraica.

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