14/07/2014, 00.00
INDONESIA
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"Unità nella diversità": a Malang il raduno nazionale degli scout cattolici indonesiani

di Mathias Hariyadi
L’iniziativa si svolge ogni due anni e coinvolge sacerdoti ed educatori. Presenti all’edizione 2014 quasi 3mila ragazzi e ragazze provenienti da 15 diocesi dell’arcipelago indonesiano. L’incontro ha evidenziato l’anima pluralista della società, caratterizzata da una varietà di etnie, lingue, religioni e culture diverse.

Jakarta (AsiaNews) - Partendo dal tema "Unità nella diversità", quasi 2.700 giovani scout cattolici - maschi e femmine - provenienti dal diverse diocesi dell'Indonesia hanno animato una settimana di incontro e confronto, caratterizzata da seminari, gruppi di lavoro e momenti ludici. L'evento si tenuto di recente nella sede dell'Associazione educatori cattolici (Mnpk) della diocesi di Malang, nella provincia di East Java, e ha registrato la partecipazione di numerosi sacerdoti che hanno contribuito in modo attivo alle iniziative in programma. L'incontro ha posto in rilievo l'anima pluralista della società indonesiana, caratterizzata da una varietà di religioni, etnie, lingue e culture diverse. 

"È un evento che si ripete ogni due anni" spiega ad AsiaNews Dionisius Agus Puguh Santosa, educatore della diocesi di Banjarmasin, nella provincia di South Kalimantan, da tempo impegnato nell'organizzazione degli incontri. Per l'edizione 2014 si è scelta la diocesi di Malang, mentre la prossima edizione è già assegnata all'arcidiocesi di Semarang. 

Migliaia i giovani presenti, provenienti da sette diocesi e territori speciali dell'isola di Java (Jakarta, Semarang, Malang, Surabaya, Bandung, Bogor, Purwokerto e Yogyakarta, Kedu, Surakarta). Vi erano poi rappresentanza da altre isole dell'arcipelago, aggiunge Santosa, insegnante in una scuola superiore, "per un totale di almeno 15 diocesi coinvolte in questo incontro nazionale di scout cattolici".

I partecipanti sono stati suddivisi in cinque diverse zone della diocesi, sotto il controllo di 12 sacerdoti per ogni gruppo. All'incontro biennale ha partecipato anche il capo del movimento scout nazionale Adhyaksa Dault, ex ministro per lo Sport e le politiche giovanili del governo di Jakarta. Oltre allo spirito di condivisione e di valorizzazione delle diversità, la settimana di seminario ha dedicato una particolare attenzione al tema della globalizzazione, con un workshop dedicato allo "sviluppo del villaggio globale", con materiali e contributi provenienti da religioni e fedi diverse. 

In Indonesia, nazione musulmana più popolosa al mondo, i cattolici sono una piccola minoranza composta da circa sette milioni di persone, pari al 3% circa della popolazione totale. Nella sola arcidiocesi di Jakarta, i fedeli raggiungono il 3,6% della popolazione, che si è detto "orgoglioso" di collaborare alle iniziative della Mnpk. 

La Costituzione sancisce la libertà religiosa, tuttavia la comunità è vittima di episodi di violenze e abusi, soprattutto nelle aree in cui è più radicata la visione estremista dell'islam, come ad Aceh. Essi sono una parte attiva nella società e contribuiscono allo sviluppo della nazione o all'opera di aiuti durante le emergenze, come avvenuto per in occasione della devastante alluvione del gennaio 2013.

 

 

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