01/03/2023, 08.58
ASIA TODAY
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Washington, Fbi: Covid-19 nasce da incidente in un laboratorio cinese

Le altre notizie del giorno: centinaia di casi di studentesse avvelenate in Iran. Scontri tra esercito indiano e militanti kashmiri. Ministro esteri nipponico salta riunione G20 in India. Giunta militare birmana continua a demolire case civili. Per patriarca ortodosso Kirill il Donbass è “avamposto del mondo russo”.

STATI UNITI-CINA

Secondo l’Fbi, le origini della pandemia da Covid-19 sono da ricondurre con ogni probabilità a un incidente avvenuto in un laboratorio governativo in Cina. Pechino nega che il morbo si sia diffuso da un centro batteriologico di Wuhan – dove il morbo è apparso la prima volta – e accusa gli Usa di far circolare notizie diffamatorie.

IRAN

Negli ultimi mesi centinaia di studentesse iraniane hanno sofferto di lievi attacchi di avvelenamento. Le patologie sono emerse in coincidenza con le proteste per la morte della giovane curda Mahsa Amini mentre era in custodia della polizia della morale. Si sospetta che gli avvelenamenti siano opera di gruppi religiosi che si oppongono all’educazione femminile.

INDIA

Soldati indiani hanno ucciso ieri due militanti kashmiri in uno scontro durante 12 ore in un villaggio a sud di Srinagar. La caccia all’uomo è scattata dopo l’uccisione di una guardia di sicurezza indù in un altro entro della regione. Il Kashmir è teatro da decenni di un conflitto tra il governo centrale e gruppi separatisti e islamisti filo-pakistani.

GIAPPONE

Il ministro nipponico degli Esteri Yoshimasa Hayashi salterà oggi e domani la riunione del G20 a Delhi, e sarà sostituito da un suo vice. Contrasti sulla guerra russa all’Ucraina rischiano di far naufragare il meeting. Hayashi parteciperà invece il 3 marzo a una riunione del Quad, il forum di dialogo tra Usa, Giappone, India e Australia.

MYANMAR

La giunta golpista birmana ha demolito nei giorni scorsi più di 100 abitazioni a Mandalay, secondo città del Paese. I militari hanno giustificato lo sfratto dei residenti sostenendo che le case si trovavano in terreni statali. Dal colpo di Stato del febbraio 2021, l’Onu ha calcolato che l’esercito ha sfrattato 50mila persone, distrutto 38mila case, creando 1,1 milioni di sfollati.

RUSSIA

Il patriarca Kirill ha incontrato nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca un gruppo di giovani sportivi del Donbass, regione da lui definita “avamposto del mondo russo”, grazie alla sponsorizzazione della fondazione ortodossa “Salva l’infanzia”. Agisce nel Donbass dallo scorso giugno per organizzare l’ospitalità della Chiesa per i bambini e i giovani dall’Ucraina.

UZBEKISTAN

Il presidente Mirziyoyev ha promesso di “non chiudere i mezzi d’informazione”, nonostante “me l’abbiano proposto”, come ha dichiarato visitando una nuova scuola nella regione di Kaškadar. Ha assicurato che “a noi piace il respiro della libertà, anche se a volte è difficile, ma non ho sentito proteste dal popolo sul fatto di essere un Paese chiuso”.

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