Pašinyan "predica" utilizzando salmi e immagini el Vangelo per difendere la sua politica. Karekin II e il clero gli rispondono che il suo compito è "guarire le ferite del suo popolo che subito gravi perdite". Dietro allo scontro la ferita della rinuncia al Nagorno Karabakh mentre è tornata a salire la tensione con l'Azerbaigian.
All’inizio di marzo 2024, i due ministri degli esteri Ararat Mirzoyan e Hakan Fidan si sono incontrati ad Antalya, dichiarandosi pronti a un completo ristabilimento delle relazioni diplomatiche. Gli armeni guardano alla Turchia per limitare l’influsso dei russi, mentre Erdogan coltiva l'ambizione di fare da ponte tra Oriente e Occidente.
Le notizie di oggi: Tokyo invia mini-droni e serpenti-robot in uno dei reattori di Fukushima per preparare la rimozione di scorie altamente radioattive. Israele punta a costruire nuovi insediamenti in Cisgiordania, quasi 15mila le unità abitative. La giunta birmana colpisce un mercato nello Stato Rakhine, almeno 12 morti. In Russia aumentano i controlli su telefoni e applicazioni mobili.
A pochi giorni dalla rielezionie plebiscitaria di Aliev i soldati azeri hanno aperto il fuoco accusandoi gli armeni di "provocazione". Pašinyan replica agli ultimatum, mentre si allontanano le prospettive di un accordo di pace. Le nuove rivendicazioni di Baku sull'enclave del Nakhičevan.
Dietro alle discussioni in corso a Erevan sull'opportunità di cambiare la costituzione, insieme al simbolo e all'inno nazionale, non c'è solo la questione del Nagorno Karabach. In gioco c'è soprattutto l'affermazione del "dovere di perseguire gli interessi di tutto il mondo armeno", che rischia di guarda alla storia del passato più che agli interessi dei cittadini dell'Armenia di oggi. Il nodo delle relazioni con Mosca.
Le notizie di oggi: almeno 10 agenti di polizia uccisi in un attacco (non rivendicato) nella provincia di Khyber-Pakhtunkhwa. Israele pronta ad accogliere altri 65mila lavoratori da India, Sri Lanka e Uzbekistan. Una enorme diga in progettazione rischia di far perdere la denominazione Unesco a Luang Prabang. Appelli al governo talebano per il rilascio di due attivisti afghani.