L’annuncio dell'imminente riconoscimento da parte dell'Eliseo è stato immediatamente salutato con favore dall'Arabia Saudita. Che con Parigi oggi non condivide solo un'iniziativa all'Onu sulla riaffermazione della soluzione dei due Stati nel conflitto israelo-palestinese, ma anche tante partite politiche ed economiche in Medio Oriente.
In una settimana di scontri tra drusi, beduini e forze governative, uccisi oltre mille civili e combattenti, incluse famiglie cristiane e il pastore evangelico di origine drusa Khalid Mezheri. La Chiesa latina e il patriarcato greco-ortodosso chiedono l’intervento urgente della comunità internazionale e denunciano il ruolo di milizie che ancora sfuggono al controllo di Damasco e delle ingerenze esterne. L’Œuvre d'Orient segnala centinaia di sfollati senza cibo né acqua. Vicario apostolico di Aleppo Hanna Jallouf: “Solo il dialogo può salvare la Siria”.
A Gerusalemme il nuovo Custode francescano ha compiuto questo pomeriggio il suo ingresso solenne. “Ogni pietra di questa terra grida e supplica una pace autentica e duratura, una speranza certa", ha detto ai frati e alle delegazioni presenti. Dopo quello con Netanyahu oggi papa Leone XIV ha avuto un colloqio telefonico anche con il presidente palestinese Abbas. I ministri degli Esteri
Il patriarca latino e quello greco-ortodosso di Gerusalemme, con un gesto ecumenico forte, hanno visitato insieme la parrocchia della Sacra Famiglia e consegnato oltre 500 tonnellate di aiuti. La vicinanza di Leone XIV che, rispondendo a una telefonata di Netanyahu, ha rinnovato la richiesta per la fine “di questa strage”. Un rapporto della Bbc documenta le proporzioni della distruzione sistematica di intere aree della Striscia realizzata da Israele con le ruspe dal marzo scorso.
Un attacco questa mattina ha centrato la chiesa della Sacra Famiglia, almeno sei feriti gravi e danni all'edificio. Fra i colpiti anche il parroco p. Romanelli. Il vicario del Patriarcato per Israele e la Palestina: “Diranno che non era voluto, trovano sempre una scusa, ma la guerra fa danni e vittime”. Telegramma di cordoglio di Leone XIV: "Cessate il fuoco immediato". Intanto anche a Taybeh, in Cisgiordania, i coloni fanno pascolare le mucche alla chiesa di san Giorgio.
I combattimenti sono cessati grazie soprattutto all’intervento del segretario di Stato americano Rubio. Il presidente siriano ad interim ha “trasferito” la responsabilità del mantenimento della sicurezza ai drusi. E ha ribadito di voler evitare una “guerra aperta” con Israele. Bilancio provvisorio dei combattimenti: 350 morti. Joumblatt: “Israele non ha protetti, ma solo strumenti”.