Il primo ministro Sretta Thavisin ha rinunciato alla visita, ma ha annunciato la creazione di un comitato ad hoc per gestire la situazione. Nel fine settimana, infatti, si sono verificati ulteriori combattimenti lungo la frontiera tra Myanmar e Thailandia e migliaia di rifugiati continuano a spostarsi da una parte all'altra del confine. Per evitare una nuova umiliazione l'esercito birmano ha intensificato i bombardamenti.
La testimonianza di sr. Regina, delle Suore della Riparazione: "Bambini e anziani soffrono nelle foreste senza aiuti umanitari perché le strade sono bloccate dai militari. La leva obbligatoria serve a procurarsi scudi umani per costringere i ribelli a uccidere propri connazionali. Le nostre consorelle restano accanto alla gente, camminando con loro, anche tra lacrime, pericoli e dolori".
La notizia sulla costruzione della recinzione era stata annunciata all'inizio dell'anno, ma ora un comitato governativo ha approvato il budget di spesa. Il progetto prevede anche la realizzazione di una serie di strade parallele che andranno a collegare alcune delle principali basi militari indiane con la frontiera. Il governo teme che l'afflusso di profughi possa destabilizzare gli equilibri interetnici.
In una lettera diffusa nella domenica delle Palme dall’arcivescovo di Yangon un appello “a porre fine alle lunghe notti di conflitto e di paura”. La preghiera affinché Dio “ammorbidisca i cuori di coloro che sono radicati nella violenza e li renda capaci di abbracciare il cammino della riconciliazione”.
Secondo i dati dell'Unodc produzione record nel 2023 con un incremento del 18% nei terreni destinati a questa coltivazione. Il conflitto stesso diventa un incentivo a sostituire le piantumazioni estensive di riso o granoturco. Il raccolto viene raffinato sul posto per essere poi contrabbandato nei Paesi confinanti e raggiungere il mercato globale dell'eroina.
La vittima è il 47enne Nammye Hkun Jaw. L’assassinio è avvenuto ieri all’interno di un negozio di computer a Mogaung, di proprietà dell’uomo. Centrato con colpi di pistola allo stomaco e giustiziato con un colpo alla testa. Era ex dirigente della Convenzione Battista Kachin e attivo nella lotta contro il traffico di droga.