Il presidente della Commissione elettorale ha annunciato il calendario elettorale. 29 dicembre è il termine per le candidature; l'elenco definitivo sarà pubblicato il 21 gennaio. L'A unwami League, esclusa dalla corsa: Commissione "illegale". John Gomes (BNP): "Elezioni libere ed eque". Le urne sono banco di prova per il futuro del Paese.
Con la nomina di un civile, l’ex ambasciatore Simon Karam, alla commissione di supervisione del cessate il fuoco del novembre 2024, Beirut si affranca da Teheran. Fra Paese dei cedri e Stato ebraico proseguono i contatti, anche se restano nodi irrisolti soprattutto al confine. Critiche di Hezbollah che parla di “regalo gratuito” e rifiuta il disarmo a nord del fiume Litani. Si allarga la frattura fra il Partito di Dio e il movimento sciita Amal di Nabih Berry.
La Corte Suprema ha chiesto a Stati e governo centrale di identificare e abrogare con urgenza tutte le disposizioni obsolete che continuano a contenere riferimenti discriminatori nei confronti di chi è malato di lebbra. Secondo la Commissione Nazionale per i Diritti Umani ci sono quasi 100 norme che limitano i diritti e l'accesso ai servizi anche delle persone che sono guarite.
Il ministero per l'Energia vorrebbe far ripartire dalla provincia di Pangasinan la produzione di energia atomica nelle Filippine con la costruzione di un impianto da 1.200 megawatt. In una lettera pastorale l'opposizione dei presuli della regione dove sorgerebbe la centrale: "Dopo Fukushima si scelga la prudenza, investendo nelle energie rinnovabili che garantiscono sicurezza, resilienza e un vero sviluppo a lungo termine per il nostro popolo”.
Le notizie di oggi: lunedì 15 a Hong Kong la sentenza del processo a Jimmy Lai. Denunce penali dalla società civile anche contro Sara Duterte nella campagna anti-corruzione. Delhi semplifica i visti per gli imprenditori cinesi. In Kuwait sono almeno 50mila le persone private della cittadinanza dal 2024. L'Uzbekistan punta all'autosufficienza petrolifera con lo sfruttamento dei giacimenti del Karakalpakstan.
Dopo aver puntato sugli spazi aperti dal ritiro degli Stati Uniti, la Cina oggi deve fare i conti con i nuovi venti di guerra tra Kabul e Islamabad che colpiscono anche le migliaia di cinesi che lavorano una delle più importanti direttrici della Belt and Road Initiative. Mentre i talebani arruolano contingenti della diaspora uigura.