14/10/2016, 12.58
SRI LANKA
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Cattolica srilankese: Ho sentito la voce di Maria Rosa Mistica e ho perdonato

di Melani Manel Perera

La donna viveva nel peccato a causa di un “grande dolore”. La nipote della sorella ha abbandonato la famiglia per sposare un ragazzo buddista. “Abbiamo vissuto nell’odio per otto anni, ma poi abbiamo capito che non possiamo rifiutare suo marito se davvero vogliamo mettere in pratica gli insegnamenti di Dio”. La voce chiara della Madonna le ha detto: “Figlia mia, perdonalo”.

Colombo (AsiaNews) – “Ho sentito una strana voce, che diceva parole chiare: ‘Figlia mia, perdonalo. In questo modo realizzerai il mio amore’. Non potevo non dare ascolto a quello che avevo sentito e ho perdonato. Ora mi sono liberata e sono piena di gioia, perché ho potuto assolvere il mio peccato grazie all’amore di Maria Rosa Mistica”. Lo dice ad AsiaNews una donna cattolica srilankese di quasi 50 anni, che vuole rimanere anonima perché “non è il mio nome che conta, ma diffondere l’amore della Madonna, la sua intercessione”.

La donna, che accetta di farsi chiamare con il suo primo nome Maria, ma solo perché “è lo stesso della Madre di Gesù”, racconta la sua vita, fatta di tanti anni di sofferenza. Oggi però ha ritrovato la pace interiore perché ha capito di aver commesso un peccato, e ha cercato la riconciliazione con Dio.

Maria riporta che nel 2008 è avvenuto “il grande dolore”, un episodio che ha segnato la sua famiglia per gli otto anni successivi. Il quel periodo la nipote, figlia di sua sorella, ha incontrato un ragazzo buddista. “Mia nipote – dice – era una brava cattolica, faceva l’università e lavorava. La sua famiglia le aveva garantito sempre un buon tenore di vita. Ha trovato un impiego in un’azienda privata e lì ha iniziato una relazione con un collega”.

La ragazza informa la famiglia del rapporto, ma la madre non è d’accordo. Quest’ultima (sorella di Maria), fa di tutto per dissuadere la figlia, e incontra anche i genitori del ragazzo. “Cercate per vostro figlio – dice loro – una brava ragazza e adeguata a lui. Noi crediamo in Dio, e per questo ci sono grandi differenze tra mia figlia e voi”.

La giovane però una mattina scappa con l’innamorato, che in seguito sposa. “Per noi – ricorda – è stato un dolore terribile. Lei non poteva pensare di fare una cosa simile, di sicuro è stata influenzata dal fidanzato”.

Da quel momento passano cinque anni, durante i quali la ragazza taglia tutti i legami con la famiglia e si trasferisce in una cittadina lontana da Colombo, dove era nata e cresciuta. Maria racconta: “Non avevamo più sue notizie. Eravamo disperati. Abbiamo pregato tanto Gesù e la Madre Maria affinchè facesse tornare nostra figlia [la nipote]”. Poi un giorno, la ragazza si fa viva e “torna a trovarci. Era incinta e cercava il sostegno di sua madre. Noi l’abbiamo accolta, le abbiamo anche detto che ci saremmo presi cura di lei se avesse deciso di lasciare il marito. Non volevamo avere nessun contatto lui: aveva rovinato le nostre vite, il nostro amore”.

Passano altri tre anni, durante i quali Maria inizia a comprendere di vivere nel peccato, odiando con tutta se stessa il marito di sua nipote. “Anche se egli non è idoneo alla nostra fede, alle nostre credenze e al nostro status familiare – ammette – noi non possiamo rifiutarlo se davvero vogliamo mettere in pratica gli insegnamenti di Dio”.

“Io sono cattolica – dice – e mi vergognavo per il mio peccato. Dentro di me lottavo per riuscire a perdonare il grande dolore ricevuto. Mi sentivo inadeguata, e per questo per tanti anni non ho partecipato alla novena dedicata a Maria Rosa Mistica che si svolge a ottobre nel santuario di Nostra Signora di Lanka a Tewatta. Ero sempre andata, perché il 13 ottobre è il mio compleanno, e in quella maniera rendevo grazie al Signore”.

Quest’anno però ha deciso di vincere le sue paure e di partecipare alla novena. “Volevo mettere fine al mio peccato – afferma – e perdonare il marito di mia nipote. Ho iniziato a pregare intensamente Maria Rosa Mistica e a confessarmi per trovare il coraggio. E poi una mattina ero nella mia stanza e ho sentito quella voce. Era una voce chiara che mi diceva di perdonare”.

E così ha fatto: Maria ha invitato l’uomo a pranzare a casa sua, in un gesto di riconciliazione che ha lasciato tutti stupiti. “Ma ora sono felice – conclude – e ieri, nel giorno del mio compleanno, ho preso parte di nuovo alla novena per Maria Rosa Mistica”.

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