21/12/2005, 00.00
Russia
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Il 24 dicembre picchetto di ultra-ortodossi davanti alla cattedrale cattolica di Mosca

di Victor Khroul

L'iniziativa è lanciata da un diacono ortodosso, molto apprezzato dal Patriarcato e da un movimento della destra nazionalista, definita la "Putin-Jugend". Preoccupazione e silenzio fra i cattolici.

Mosca (AsiaNews) - Il 24 dicembre il diacono ortodosso Andrej Kuraev, un giovane teologo molto noto, ha invitato i giovani di un movimento ultranazionalista ad organizzare un picchetto "in difesa del Natale Russo" da schierare davanti alla cattedrale cattolica della Madre di Dio.

La proposta è lanciata sul sito personale del diacono (www.kuraev.ru/forum) e vuole essere una

"difesa del Natale Russo, cioè delle tradizioni dei festeggiamenti del Natale di Cristo secondo il vecchio calendario". La chiesa cattolica, con la riforma gregoriana del calendario, festeggia il Natale il 25 dicembre. La Chiesa ortodossa russa, che segue ancora il calendario giuliano, festeggerà il Natale il 7 gennaio.

Il picchetto è previsto per il 24 dicembre, quando i cattolici festeggeranno la vigilia del Natale di Cristo, e si svolgerà sotto slogan come "Natale Russo il 7 gennaio!", "Smetterla con la denigrazione della Chiesa Ortodossa Russa!", "La Chiesa Ortodossa è fedele, non antiquata!".

Il diacono propone che a partecipare al picchetto siano solo persone giovani e "con una espressione gentile sul volto, non agitata e di protesta". Ma egli afferma pure che "il movimento giovanile Nasha (I nostri) ha dato il suo sostegno giuridico e organizzativo alla manifestazione".

Tale movimento è considerato in Russia fra i più estremisti e fondamentalisti, tanto da essere soprannominati i "Putin-Jugend", in un chiaro riferimento alla gioventù nazista.

Kuraev invita tutti a recarsi alla chiesa ortodossa sulla via Krasnaja Presnja alle 12.00 del 24 dicembre, per poi recarsi insieme alla cattedrale cattolica in via Malaja Gruzinskaja.

Nell'intenzione degli organizzatori, nel corso del picchetto non sono previste dichiarazioni o commenti politici, ma si pensa di "fare gli auguri per la festa ai parrocchiani cattolici di passaggio, con simpatia e senza polemica".

Il diacono Andrei Kuraev è un teologo e pubblicista fra i più influenti del mondo ortodosso russo. Il suo sito web è al primo posto per numero di visite e come riferimento. Egli non è una "voce ufficiale" del Patriarcato di Mosca, ma è noto che egli non lancia nessuna iniziativa senza il permesso silenzioso della gerarchia.

Alla richiesta di commentare la manifestazione prevista dagli ortodossi, alcune personalità cattoliche hanno opposto un cortese rifiuto. Ma fra la gente si ha timore che questo picchetto sia l'inizio di una nuova campagna contro la Chiesa cattolica, tacciata di proselitismo.

Sulle pagine web del sito di Kuraev vi sono alcuni che propongono di fare il picchetto alla sera del 24 dicembre, "quando iniziano per i cattolici le funzioni della festa" e la chiesa si riempie di fedeli e visitatori.

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