22/11/2011, 00.00
NEPAL
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Kathmandu: Si sciolgono le armate guerrigliere maoiste

di Kalpit Parajuli
Il reintegro nella società degli oltre 19mila ex combattenti è iniziato lo scorso 19 novembre. Esso è il primo passo significativo verso il processo di pace a sei anni dalla fine della guerra civile. Solo 6500 guerriglieri potranno entrare nell’esercito. Per gli altri sono previsti programmi di formazione al lavoro e un sussidio annuale.
Kathmandu (AsiaNews) – Oltre 19mila guerriglieri maoisti salutano i loro vecchi ufficiali e si preparano a lasciare i campi di addestramento e a rientrare nella società, a sei anni dalla fine della guerra civile. Il raggruppamento degli ex combattenti è iniziato lo scorso 19 novembre nel campo di Shaktikhor (Chitwan), uno dei sette accampamenti, situato a circa 220 chilometri a sud-ovest di Kathmandu.

Nei prossimi dieci giorni ogni plotone si schiererà in ranghi per l’ultima volta, consegnando la propria casacca ed equipaggiamento militare. Su 19mila paramilitari, solo 6500 avranno la possibilità di entrare nell’esercito. Per gli altri governo e Onu hanno organizzato programmi di inserimento nel mondo del lavoro. Nell’attesa ciascuno riceverà un sussidio annuale compreso fra i 6mila e gli 8mila dollari. Solo un piccolo gruppo di ufficiali ha rifiutato la proposta ritenendola indegna e pretendendo l’assorbimento di tutti i paramilitari nell’esercito. Il disarmo ufficiale delle milizie maoiste è avvenuto lo scorso 1° novembre, dopo anni di trattative fra quadri dell’esercito, membri del partito e governo.

"Questo è il momento più critico della loro vita – afferma Balananda Sharma ex generale maoista impegnato nelle operazioni di reintegro – stiamo cercando di offrire loro un lavoro in base alle caratteristiche di ognuno". Secondo l’ex guerrigliero la questione dei combattenti maoisti è l'aspetto più importante del processo di pace e il loro raggruppamento è il primo grande passo verso la stabilità del Paese.

La guerra civile del Nepal ha contrapposto per 11 anni esercito e guerriglieri maoisti, che combattevano con l'obiettivo di rovesciare il regno e istituire la Repubblica popolare del Nepal. Il conflitto si è concluso con la caduta della monarchia assoluta indù a cui è seguito un accordo globale di pace tra esercito e maoisti firmato il 21 novembre 2006 davanti a Onu e comunità internazionale. La guerra ha fatto più di 12.800 morti e circa 100mila rifugiati.
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