Oltre 300 morti nelle inondazioni in Pakistan
Le notizie di oggi: Israele vuole trasferire i gazawi nel Sud Sudan, Hamas ‘alleggerisce’ le richieste. Successo diplomatico per Mosca, ma nessun accordo sull’Ucraina nell’incontro fra Putin e Trump in Alaska. Profondo rammarico di Seoul per la visita di ministri giapponesi al santuario della guerra. Centinaia di avvelenamenti nel programma di pasti gratuiti del presidente indonesiano Prabowo. Per l’Onu vi sono “crimini di guerra” nelle violenze confessionali del marzo scorso contro gli alawiti.
PAKISTAN
Oltre 300 persone sono morte in questi giorni per le forti inondazioni monsoniche e frane in Pakistan e nel Kashmir amministrato dal governo di Islamabad. La maggior parte dei decessi, 180, sono stati registrati nella provincia montuosa di Khyber Pakhtunkhwa. Almeno 30 case sono state distrutte e un elicottero di soccorso si è schiantato durante le operazioni, uccidendo i cinque membri dell’equipaggio. Previste forti piogge sino al 21 agosto.
ISRAELE - PALESTINA
Il Sud Sudan e Israele stanno discutendo un accordo per reinsediare i palestinesi da Gaza, devastata dalla guerra, nella travagliata nazione africana; un piano già respinto e bollato come inaccettabile dai leader palestinesi. Sul fronte dei colloqui, i negoziatori di Hamas segnalano la volontà di alleviare le richieste che hanno fatto crollare le precedenti tornate di trattativa anche se le distanze fra le parti restano ampie. Ieri, infine, il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir ha visitato in cella il detenuto di lungo corso e leader palestinese, dicendogli “non vincerai” mentre un collega di governo ha promesso di “seppellire” l’idea di Stato palestinese.
RUSSIA - STATI UNITI
Un successo diplomatico per Mosca, che mostra di non essere così isolata come affermano i nemici, e un sostanziale nulla di fatto in termini di progressi sul conflitto in Ucraina. È la sintesi dell’incontro avvenuto ieri in Alaska fra il presidente degli Stati Uniti - e padrone di casa - Donald Trump e l’omologo russo Vladimir Putin, per la prima volta dal 2007 in territorio Usa, salvo gli incontri all’Onu. Il Tycoon ambiva a siglare un cessate il fuoco in Ucraina, il leader del Cremlino ha ribadito che prima vanno eliminate le “minacce alla sicurezza” (blocco all’ingresso di Kiev nella Nato e sostanziale svuotamento della forza militare). Dopo tre ore di colloqui, fra cui 10 minuti da soli e senza interpreti, i due leader hanno tenuto una brevissima conferenza stampa senza rispondere alle domande dei giornalisti.
COREA DEL SUD - GIAPPONE
Il governo sudcoreano ha espresso “profonda delusione e rammarico” per la visita di funzionari giapponesi ieri al santuario di Yasukuni, che per Seoul “glorifica la guerra di aggressione del Giappone e sancisce i crimini”. Nella delegazione presenti anche due ministri del governo di Tokyo, che ha celebrato ieri l’80mo anniversario della (sconfitta nella) Seconda guerra mondiale. E l’imperatore Naruhito ha espresso “profondo rimorso” per i fatti legati al conflitto.
INDONESIA
Oltre 360 persone hanno mostrato sintomi di avvelenamento a Sragen, nello Java centrale, dopo aver consumato pranzi scolastici gratuiti, nell’ambito del programma di “pasti gratis” voluto con forza dal presidente Prabowo Subianto. Si tratta del più grande caso di intossicazione alimentare dal lancio nel gennaio scorso, segnato da eventi analoghi in tutto l’arcipelago con un migliaio di casi,
SIRIA
Membri delle forze governative ad interim legate ad Hts e i combattenti fedeli all’ex regime di Bashar al-Assad hanno con tutta probabilità commesso “crimini di guerra” nelle violenze confessionali a marzo, in cui sono morte circa 1400 persone. Lo afferma un rapporto Onu, focalizzato sugli scontri nell’area a maggioranza alawita. Intanto combattenti stranieri e altri uniti alla guerra civile dall’estero hanno presentato richiesta di cittadinanza al governo islamista.
AZERBAIJAN - RUSSIA
L’Azerbaigian non ha inviato alcun rappresentante all’incontro dei ministri degli Interni dei Paesi ex-sovietici della Csi a San Pietroburgo, con un rifiuto esplicito del ministro di Baku, Vilayat Ejvazov. Una decisione che ha evidenziato la crisi sempre più profonda dei rapporti tra azeri e russi, col tentativo denunciato dal ministro russo Vladimir Kolokoltsev di “riscrivere la nostra storia”.
TURKMENISTAN - IRAN
Il Turkmenistan e l’Iran si sono accordati per costruire due nuove linee ferroviarie sulla zona di confine di Sarakhs. Lo hanno comunicato il capo delle ferrovie iraniane, Jabbar Ali Zakeri, e il ministro dei Trasporti turkmeno, Mammet Akmammedov, dopo le trattative a Turkmenbaši nell’ambito della conferenza Onu. L’obiettivo è “garantire uno snodo cruciale per le relazioni tra Iran e Asia centrale nel Corridoio Nord-Sud”.
22/05/2024 08:57
20/05/2024 08:58
03/05/2024 08:57