09/07/2023, 12.56
VATICANO
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Papa annuncia nuovi cardinali, tra loro il patriarca Pizzaballa e il vescovo di Hong Kong

Fra gli asiatici nel concistoro del 30 settembre, alla vigilia del Sinodo, il vescovo di Penang mons. Sebastian Francis. Il “dolore” del pontefice per le nuove violenze in Terra Santa, l’auspicio per la ripresa di un “dialogo diretto”. All’Angelus Francesco ricorda le “cose” che Dio ha “nascosto” ai sapienti e rivelato ai “più piccoli” che le sanno “accogliere”.

Città del Vaticano (AsiaNews) - Vi sono anche il patriarca di Gerusalemme dei Latini Pierbattista Pizzaballa, il vescovo di Hong Kong, mons. Stephen Chow Sau-yan e il vescovo di Penang, in Malaysia, fra i nuovi cardinali annunciati oggi da Papa Francesco, a conclusione dell’Angelus in cui ha ricordato le violenze in Terra Santa. Il concistoro, ha proseguito il pontefice, si terrà il prossimo 30 settembre - alla vigilia della XVI assemblea generale del Sinodo dei vescovi - per l’elezione di 21 nuovi cardinali, di cui 18 elettori, la cui “provvidenza” esprime “l’universalità” della Chiesa, che “continua ad annunciare l’amore misericordioso di Dio a tutti sulla terra”. 

Fra i nuovi porporati il vescovo di Hong Kong, “ponte” verso la Cina continentale, una terra e un popolo cari al pontefice in un quadro di rapporti complicato con le autorità di Pechino, per violazioni alla libertà religiosa e la tenuta dell’accordo sino-Vaticano (e la nomina dei vescovi). Per il Medio oriente la nomina a lungo attesa dalla Chiesa di Terra Santa del patriarca Pizzaballa, prima volta di un patriarca cardinale, in una fase complicata per la regione a casa delle continue violenze fra israeliani e palestinesi. Una spirale evocata anche oggi da papa Francesco, prima dell’indizione del Concistoro, in cui ha detto di aver “appreso con dolore” del “nuovo sangue versato” nella regione, non ultimo la massiccia operazione dell’esercito a Jenin. Il pontefice ha quindi auspicano che “le autorità” delle due parti “possano riprendere il dialogo diretto” per “porre termine” alla “spirale di violenza” e “aprire strade di riconciliazione e pace”. Ad AsiaNews l'ex vicario patriarcale mons. Giacinto-Boulos Marcuzzo parla di "sorpresa" attesa "da più di 20 anni". 

A conclusione della preghiera mariana il papa ha poi salutato un gruppo di pellegrini ucraini, chiedendo ancora una volta preghiere per un popolo “tanto provato” e che “ha sofferto tanto” e l’ong Mediterranea Saving Humans per i salvataggi in mare dei migranti. Un ringraziamento che si inserisce nel solco delle parole pronunciate qualche istante prima da Francesco, ricordando la domenica del mare che si celebra oggi, in cui egli ha salutato quanto lavorano sulle navi e nell’ambiente marino, soprattutto nel ripulire le acque “dalle sporcizie” affidando i lavoratori del mare alla “protezione di Maria Stella Maris”. 

In precedenza, commentando le parole proposte dalla liturgia del Vangelo, il papa ha ricordato come la “grandezza” di Dio consiste nell’amore con cui agisce, ma “non è compresa” da chi crede di essere grande e si “fabbrica un dio [minuscolo, ndr] a propria immagine: potente, inflessibile, vendicativo”. “Non riesce ad accogliere Dio come Padre chi è pieno di sé, orgoglioso, preoccupato solo dei propri interessi”. Gesù ricorda tre città ricche del tempo - Corazìn, Betsàida e Cafarnao - dove “ha compiuto molte guarigioni” sottolinea il pontefice, ma “i cui abitanti sono rimasti indifferenti alla sua predicazione”. Qui i miracoli sono stati “eventi spettacolari” ma esaurito “l’interesse passeggero” sono stati “archiviati” per altre novità del momento. 

Al contrario, i piccoli “sanno accogliere e Gesù loda il Padre per loro” afferma il papa, secondo cui i semplici e i piccoli sono come i bambini, si sentono “bisognosi e non autosufficienti”, sono “aperti a Dio” e si lasciano “stupire” dalle sue opere. “Sappiamo meravigliarci - afferma a braccio il papa - delle cose di Dio?”. La nostra vita, avverte Francesco, “è piena di miracoli”, di gesti di amore e di segni della bontà di Dio, ma “il nostro cuore può restare indifferente e diventare abitudinario”, incapace di “lasciarsi impressionare” che il papa definisce “un bel verbo”, come “la pellicola di un fotografo”. Questo è l’atteggiamento giusti davanti alle opere di Dio: “fotografarle nella mente […] perché si imprimano nel cuore, per poi svilupparle nella vita, attraverso tanti gesti di bene”. 

Nel passaggio finale dell’Angelus egli esorta i fedeli a chiedersi se di fronte alla “marea di notizia che ci sommerge” siamo capaci di fermarci “sulle grandi cose che Dio compie” e se, come un bambino, siamo capaci di meravigliarci per il bene che “silenziosamente cambia il mondo”. “Maria, che ha esultato nel Signore, ci renda capaci - conclude il papa - di stupirci del suo amore e di lodarlo con semplicità”.

Di seguito l’elenco completo dei nuovi cardinali: 

S. E. Mons. Robert Francis PREVOST, O.S.A., Prefetto del Dicastero per i Vescovi

S.E. Mons. Claudio GUGEROTTI, Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali

S. E. Mons. Víctor Manuel FERNÁNDEZ, Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede

S. E. Mons. Emil Paul TSCHERRIG, Nunzio Apostolico

S. E. Mons. Christophe Louis Yves Georges PIERRE, Nunzio Apostolico

S. E. Mons. Pierbattista PIZZABALLA, Patriarca Latino di Gerusalemme

S. E. Mons. Stephen BRISLIN, Arcivescovo di Città del Capo (Kaapstad)

S. E. Mons. Ángel Sixto ROSSI, S.J., Arcivescovo di Córdoba

S. E. Mons. Luis José RUEDA APARICIO, Arcivescovo di Bogotá

S. E. Mons. Grzegorz RYŚ, Arcivescovo di Łódź,

S. E. Mons. Stephen Ameyu Martin MULLA, Arcivescovo di Juba

S. E. Mons. José COBO CANO, Arcivescovo di Madrid

S. E. Mons. Protase RUGAMBWA, Arcivescovo coadiutore di Tabora

S. E. Mons. Sebastian FRANCIS, Vescovo di Penang

S. E. Mons. Stephen CHOW SAU-YAN, S.J., Vescovo di Hong Kong

S. E. Mons. François-Xavier BUSTILLO, O.F.M. Conv., Vescovo di Ajaccio 17- S. E. Mons. Américo Manuel ALVES AGUIAR, Vescovo ausiliare di Lisbona

Rvdo. Ángel FERNÁNDEZ ARTIME, s.d.b., Rettore maiore dei salesiani

A questi si aggiungono altri tre futuri cardinali non elettori, avendo superato gli 80 anni di età, due arcivescovi ed un religioso che si sono distinti per il loro servizio alla Chiesa:

S.E. Mons. Agostino MARCHETTO, Nunzio Apostolico.

S.E. Mons. Diego Rafael PADRÓN SÁNCHEZ, Arcivescovo emerito di Cumaná

R. P. Luis Pascual DRI, OFM Cap., confessore nel Santuario di Nostra Signora di Pompei, Buenos Aires

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