02/12/2025, 11.43
PAKISTAN
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Punjab, nuove sanzioni e punti patente: stretta per ridurre gli incidenti

di Shafique Khokhar

Il governo del Punjab ha disposto un aumento delle sanzioni per illeciti stradali. E l'introduzione di un sistema di punti di penalità. Zafar Iqbal, attivista: "Impatto positivo è già visibile". Hamza Arshad, giornalista: "Decenni di negligenza hanno condotto al caos". Malumore tra i cittadini che chiedono di rivedere le priorità.

Lahore (AsiaNews) - Secondo le nuove disposizioni del governo del Punjab, le multe per 25 diverse contravvenzioni stradali aumentano a 2-20mila rupie (6-60 euro circa), rispetto alle attuali 100-500 rupie. Inoltre, verrà applicato un sistema di punti di penalità. I conducenti che perderanno 20 punti in un anno vedranno sospesa la patente da due mesi a un anno. Sono regole e sanzioni per salvare la vita a cittadini e cittadine, con gli incidenti stradali che si confermano una delle maggiori cause di morte.

L’eccesso di velocità comporterà multe tra le 2mila e le 20mila rupie e una decurtazione di 4 punti. Violazioni ai semafori, con la guida contromano, comporterà multe da 2mila a 15mila rupie, con una decurtazione di 4 punti. Guida spericolata sarà punita con multe da 3mila a 15mila rupie, con quattro punti decurtati. Il sovraccarico dei veicoli comporterà sanzioni da 2mila a 15mila rupie più quattro punti in meno. Uso di clacson a pressione comporterà una multa da 2mila a 10mila, con due punti rimossi.

A Lahore e Faisalabad, le contravvenzioni stradali sono collegate direttamente al database della polizia stradale del Punjab. Le multe elettroniche vengono emesse tramite telecamere installate in tutta la città, in particolare nelle strade principali e agli incroci.

Parlando con AsiaNews, Zafar Iqbal, attivista per i diritti umani, ha dichiarato: “Come cittadino del Punjab, accolgo con favore le recenti leggi e la rigorosa applicazione del sistema di circolazione stradale”. Le misure si mostrano quindi “necessarie” per migliorare la sicurezza pubblica e ridurre gli incidenti evitabili. “Una regolamentazione rigorosa sta contribuendo a coltivare la disciplina tra i conducenti e a ripristinare l’ordine sulle strade. L’impatto positivo è già visibile e la continua applicazione delle norme non farà che rafforzare questi risultati. Sostengo pienamente queste riforme come un passo fondamentale verso la protezione dei cittadini e la promozione di una cultura stradale responsabile”.

Anche Hamza Arshad, educatore e giornalista trasmette ad AsiaNews la propria soddisfazione. “È una buona cosa perché, a causa di decenni di negligenza e lassismo, il traffico sulle strade è diventato un caos mortale e le strade un luogo di morte. Ora vengono inflitte pesanti multe a chi viola i semafori, guida senza patente, ai conducenti minorenni”. In precedenza si era notato che i motociclisti in particolare non si preoccupavano della multa irrisoria di 200 rupie “Ora la multa di 2000 rupie e la minaccia di una denuncia sono un deterrente appropriato. Con l’aumento della popolazione urbana e, di conseguenza, del numero di utenti della strada, è necessario organizzare il flusso del traffico e far rispettare le norme e i regolamenti ai pendolari. Dopotutto, è per il loro bene”. 

Malgrado numerose risposte positive alle disposizioni, numerosi cittadini sono indignati per regole che giudicano severe e lamentano che il governo non sia riuscito a fornire i servizi necessari, ma sia molto rapido nell’imporre pesanti multe ai consumatori. Chiedono che il governo fornisca prima di tutto tutti i servizi necessari, come buoni posti di lavoro e un’occupazione adeguata con buoni stipendi ai cittadini, e poi applichi tali multe. 

Maaz BiN Mahmood, scrittore e analista dei social media, rispondendo a quei cittadini arrabbiati ha affermato: “Questa logica non è corretta, perché agevolare i cittadini è una cosa e imporre leggi è un’altra. Imporre multe è una punizione, non una ricompensa, e non ha nulla a che vedere con il fatto che vi vengano concesse o meno delle agevolazioni”. In pratica, sostiene che i consigli e le punizioni siano due cose diverse. “Da tanti anni ci viene consigliato di guidare correttamente o di usare il casco, ma non abbiamo mai seguito queste istruzioni”, ha detto. “Ora il governo sta imponendo multe e punizioni a chi infrange la legge, ed è giusto così”. Queste nuove regole sono essenziali per la sicurezza della cittadinanza; anche se in parte criticate consentiranno con ogni probabilità a diminuire gli incidenti.

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