13/04/2006, 00.00
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Rafsanjani a Damasco conferma i legami tra Iran e Siria

di Jihad Issa

Le pressioni americane "motivo dell'alleanza strategica tra i due Paesi". L'ex presidente iraniano ha incontrato Assad ed anche il segretario generale di Hezbollah.

Damasco (AsiaNews) – Le pressioni americane contro Iran e Siria "sono il motivo dell'alleanza strategica tra i nostri due Paesi". Con questa dichiarazione, fatta dopo l'incontro con il presidente Bachar El Assad, l'ex-presidente dell'Iran, Hashemi Rafsanjani, ha voluto concludere il suo primo giorno della sua permanenza in Siria.

Rafsanjani, incontrando i giornalisti, ha definito i "stretti" rapporti tra Iran e Siria. "La nostra collaborazione – ha aggiunto - prosegue su vari problemi della regione, da quello palestinese a quello libanese e specialmente sull'Iraq". Rafsanjani, ribadendo lo stretto legame che lega la sorte dei due Paesi dopo l'aggravarsi delle pressioni ingiustamente esercitate dagli Stati Uniti, ha espresso la sua fiducia nella sapienza del Re Abdallah dell'Arabia Saudita, "che può giocare un ruolo positivo a favore della Regione", usufruendo dei suoi rapporti con gli americani e della stima che gode nei Paesi arabi"

L'ex presidente dell'Iran ha ricordato i rapporti tessuti col suo Paese dal "Fondatore della Siria", il presidente Hafez El Assad, definendoli "eccellenti, dovuti all'iniziativa coraggiosa del presidente siriano di allora, mediante il suo appoggio al fondatore della Repubblica islamica dell'Iran, l'ayatollah Khomeini", nel 1979. Rafsanjani ha anche ringraziato il governo siriano per l'appoggio generoso offerto durante la guerra tra l'Iran e l'Iraq, perché in tal modo ha contribuito ad allontanare l'idea che fosse una guerra tra persiani e arabi. "Vogliamo mantenere questo clima di fiducia e di collaborazione reciproca con l'attuale presidente Bachar El Assad in tutti i settori: politici, sociali, della sicurezza". "Non vogliamo abbandonare la Siria", ha detto ancora, criticando la strategia americana nella regione, citando il Libano e l'ovest dell'Iraq.

Rafsanjani ha indirizzato un messaggio al mondo islamico, che sta subendo minacce dovute all'odio dell'occidente ed ha indicato nella collaborazione, nell'amore e nell'armonia inter-musulmani e regionali, l'unica via capace di porre fine a tutti i problemi.

A Damasco Rafsanjani ha avuto anche un incontro con il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nassrallah, durante il quale hanno discusso dello sviluppo della situazione in Medio-Oriente e specialmente in Libano e Siria.

 

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