15/12/2025, 11.34
BANGLADESH - SUDAN
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Sudan, attacco contro truppe Onu: il Bangladesh piange sei caschi blu uccisi

di Sumon Corraya

Droni e armi pesanti nella regione di Abyei hanno colpito una base delle forze di pace. Altri otto militari feriti: in soccorso operazioni di soccorso e mediche. Guterres: attacco "allarmante" e possibili crimini di guerra. Dhaka collabora in missioni di pace dal 1988, con una eccellente reputazione riconosciuta.

Dhaka (AsiaNews) - Sei soldati bangladesi delle forze di pace sono stati uccisi e altri otto feriti in un attacco da parte di gruppi armati contro una base delle forze di pace delle Nazioni Unite nella regione sudanese di Abyei. L’assalto è stato confermato dall’Inter-Services Public Relations (ISPR), la divisione delle forze armate del Bangladesh che si occupa delle relazioni pubbliche, diffondendo notizie e informazioni militari ai media e al pubblico.

L’attacco, condotto con droni e armi pesanti, ha preso di mira la base delle Nazioni Unite nel mezzo dei continui scontri nella regione ricca di petrolio contesa tra Sudan e Sud Sudan. I combattimenti continuano nella zona, ha detto l’ISPR, aggiungendo che sono in corso operazioni di soccorso e mediche.

L’esercito del Bangladesh, in una dichiarazione sulla sua pagina Facebook ufficiale, ha rivelato che 14 caschi blu sono stati vittime di un’imboscata da parte di terroristi. “Sei dei nostri coraggiosi soldati hanno abbracciato il martirio e altri otto sono rimasti feriti”, si legge. Tra i feriti, uno rimane in condizioni critiche dopo un intervento chirurgico; altri sono stati trasportati in elicottero per cure avanzate.

Tra i militari caduti figurano il caporale Masud Rana (Nator), i soldati Mominul Islam (Kurigram), Shamim Reza (Rajbari) e Shanto Mandal (Kurigram), il cameriere Mohammad Jahangir Alam (Kishoreganj) e il lavandaio Sabuj Mia (Gaibandha). Il loro sacrificio, ha affermato l’esercito, “rimarrà un simbolo luminoso e glorioso dell’impegno del Bangladesh per la pace mondiale”.

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ha condannato con forza l’attacco, definendolo “allarmante” e avvertendo che tali aggressioni ai caschi blu potrebbero costituire crimini di guerra ai sensi del diritto internazionale. In una telefonata personale al Consigliere Capo dr. Muhammad Yunus, Guterres ha espresso le sue profonde condoglianze al Bangladesh e alle famiglie delle vittime. “Sono profondamente scioccato e allarmato dall’attacco ai caschi blu bangladesi”, ha affermato.

La regione di Abyei, sotto la giurisdizione della Forza di sicurezza provvisoria delle Nazioni Unite (Unisfa), è da anni un focolaio di violenza. Gli scontri tra le forze armate sudanesi e le forze paramilitari di supporto rapido hanno destabilizzato la zona dalla divisione del Sudan nel 2011. Kaduguli, capitale dello Stato del Kordofan, è stata teatro di intensi combattimenti per quasi tre anni.

Il Bangladesh, tra i principali collaboratori alle missioni di pace dell’Onu dal 1988, ha ottenuto il riconoscimento globale per la sua affidabilità e rapidità di dispiegamento. Oltre 160 caschi blu bangladesi hanno perso la vita in missioni in Congo, Mali e Sud Sudan. Nel 2022, l’Onu ha insignito il team medico femminile del Bangladesh nella Repubblica Democratica del Congo del titolo di “Contingente più prezioso”, ribadendo una reputazione eccellente.

Il governo, i leader politici e i cittadini hanno espresso profondo cordoglio per la tragedia. “Il sacrificio di questi martiri illuminerà per sempre l’immagine del Bangladesh come Stato umano e responsabile”, ha affermato l’ISPR, esortando la nazione a onorarne la memoria. 

Oltre al loro valore, i caschi blu contribuiscono in modo significativo anche all’economia del Bangladesh, attraverso le rimesse economiche e rafforzando la posizione diplomatica del Paese in tutto il mondo. La loro incrollabile dedizione riflette un profondo impegno per la giustizia e l’umanità, anche a costo della vita.

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