24/11/2025, 11.20
COREA DEL SUD - VATICANO
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Verso Seoul 2027: la preghiera ufficiale della Gmg ispirata alla fede dei martiri coreani

Pubblicato ieri, solennità di Cristo Re, il testo frutto di un processo sinodale che ha coinvolto vescovi, giovani, religiosi e laici. Ispirata al tema “Abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!”, richiama la vittoria di Cristo, le origini della Chiesa coreana e l’azione dello Spirito Santo. Accompagnerà giovani e Chiesa universale verso l’incontro del 2027.

Seoul (AsiaNews) - O Spirito Santo, Fiamma d'Amore, / con la tua mano meravigliosa / hai seminato i semi della fede in Corea. / Accendi nei nostri cuori la fiamma della fede dei martiri coreani, / rendici discepoli che vivono il Vangelo della pace, dell'amore e della verità.

Sono alcuni dei versi della preghiera ufficiale della prossima Giornata Mondiale della Gioventù, a Seoul dal 3 all’8 agosto 2027. Il testo integrale è stato pubblicato ieri, solennità di Gesù Cristo Re dell’universo e 40esima Gmg diocesana, dal comitato organizzatore locale (Loc): accompagnerà i giovani verso l’appuntamento. Un invito spirituale alla Chiesa universale a iniziare i preparativi per l’incontro del 2027, che segue i grandi raduni della gioventù a Lisbona nel 2023, e a Tor Vergata (Roma) dello scorso agosto, in occasione del Giubileo dei Giovani. 

La preghiera, ispirata al tema “Abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!” (Gv 16, 33), invita “a confidare nella vittoria eterna di Cristo e a vivere il Vangelo della speranza, dell’unità e della misericordia tra le sfide del mondo odierno”, si legge nel comunicato del Comitato per la comunicazione dall’arcidiocesi di Seoul. Essa è accompagnata dall’“intercessione della Madonna, patrona della Corea, e dei santi patroni della Gmg Seoul 2027”.

Nel comunicato dell’arcidiocesi di Seoul si racconta che la scrittura della preghiera è un’iniziativa dei vescovi del comitato locale, tramite un processo che ha riflettuto l’identità sinodale della Chiesa. “Anziché affidare la stesura del testo ai soli teologi, i vescovi hanno invitato tutto il Popolo di Dio a partecipare a un’esperienza spirituale condivisa di scrittura e discernimento”, si sottolinea. È il risultato di due giorni di ritiro, preparato in più di due mesi da volontari, sacerdoti, giovani e adulti, anche stranieri, che vivono a Seoul. Il programma ha incluso conferenze tematiche, preghiera e adorazione eucaristica, riflessione personale e di gruppo e sessioni di scrittura, per facilitate i partecipanti a discernere collettivamente gli elementi centrali della preghiera.

Un gruppo eterogeneo di 77 persone - giovani provenienti da diocesi e comunità religiose, giovani internazionali residenti in Corea, sacerdoti, religiosi e religiose e membri dello staff del Loc - ha preso parte al ritiro. Attraverso meditazione individuale, scrittura in piccoli gruppi e una sessione di sintesi, hanno dato forma alla bozza della preghiera.

Dopo il ritiro, il team del Loc ha perfezionato il testo provvisorio e raccolto ulteriori feedback attraverso consultazioni online. La bozza rivista è stata esaminata dai vescovi e sottoposta alla Conferenza Episcopale Cattolica della Corea, che ha discusso e approvato il testo con alcune modifiche durante la sua Assemblea Generale autunnale. La preghiera è stata poi inviata al Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, che ha evidenziato l’approccio sinodale e ha incoraggiato il Loc a garantire un tono che riflettesse la voce dei giovani stessi. Dopo aver incorporato queste modifiche, il Dicastero ha formalmente confermato il testo finale.

Sono cinque i temi chiave. Anzitutto, il ringraziamento per l’invito universale di Dio e l’amore incondizionato che abbraccia tutti i giovani. Poi, l’affidamento al Padre, che riunisce i giovani nella comunione e nell'unità. Il terzo è l’annuncio della vittoria di Cristo, con un invito al coraggio radicato nella Croce. Il quarto tema è l’invocazione dello Spirito Santo, la “Fiamma d’Amore”, che ricorda le origini della Chiesa coreana, la testimonianza dei martiri e i valori evangelici di pace, amore e verità emersi dalla storia di fede coreana. L'ultimo è l’impegno nel cammino sinodale, affermando la Gmg come pellegrinaggio verso una Chiesa che ascolta, discerne e cammina insieme.

Sull’importanza della preghiera appena diffusa, l’arcivescovo Peter Soon-taick Chung, presidente del Loc, ha osservato: “La Gmg Seul 2027 si svolgerà in un momento in cui la Chiesa è chiamata a riscoprire l’autentica sinodalità: camminare insieme, ascoltare e discernere. La Corea, con la sua storia radicata nella ricerca della verità, dell’amore e della pace, offre ai giovani un luogo significativo per riflettere sul coraggio che dobbiamo riaccendere in noi stessi per perseguire questi valori in solidarietà”.

Partendo da questa visione, padre Francis Hee-cheon Lee, direttore della Direzione Volontari del Loc, ha ribadito come la preghiera, elaborata in collaborazione con la Santa Sede, sia pensata per accompagnare il cammino verso la Gmg: “La mia speranza è che, recitandola spesso, possiamo aprire i nostri cuori alla grazia che Dio desidera riversare sulla Chiesa in Corea, sulla nostra società, sulla Chiesa universale e sul mondo intero”. 

Il card. Kevin Farrell, prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, ha sottolineato l’importanza della pubblicazione nella solennità di Cristo Re dell’universo: “Questo è, infatti, il giorno in cui tutte le Chiese particolari celebrano ogni anno la Gmg a livello locale. Invito quindi i giovani a unirsi in comunione, nelle loro comunità e con i loro vescovi, per elevare insieme il grido di pace, fraternità e speranza di cui il mondo ha tanto bisogno”.

Il comitato sudcoreano “spera che la preghiera sia ampiamente utilizzata negli anni di preparazione: negli incontri giovanili, negli eventi parrocchiali e diocesani, prima o dopo la Messa, e durante gli incontri e i momenti pastorali dedicati all'accompagnamento dei giovani”, si legge nel comunicato dell’arcidiocesi di Seoul. “Le comunità di tutto il mondo sono invitate ad aprirsi alla grazia di Dio e a partecipare spiritualmente al cammino che conduce al 2027”.

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