Si fa sempre più acceso il dibattito tra i russi sui riti islamici negli spazi pubblici in assenza di sufficienti luoghi di culto. Le autorità religiose musulmane ricordano la raccomandazione a scegliere luoghi dove non si arreca disturbo alle altre persone. Ma nel clima crescente di ostilità verso le comunità provenienti dall'Asia Centrale non mancano i raid violenti contro musulmani in preghiera.
Negli ultimi tre anni la Russia ha investito per lo sviluppo dellaVia marittima settentrionale quasi un miliardo e mezzo di dollari. L'obiettivo è passare dagli attuali 38 milioni di tonnellate di traffico a 220 milioni entro il 2035. Ma le condizioni atmosferiche comunque sempre estreme, le navi ormai arcaiche e soprattutto il carburante tossico utilizzato rendono questo ambizioso progetto un’avventura decisamente rischiosa.
Il 2025 non segna la fine delle guerre, ma la divisione tra le dittature d’Oriente e Occidente. Il nuovo Dizionario della lingua russo rilancia visioni di democrazia e autocrazia dell’ideologia ufficiale. La specialità di Witkoff e Dmitriev, artefici del “progetto” di tregua, è contare i soldi dividendosi la posta. Lo scontro sulla lingua e il tema della convivenza fra Chiese ortodosse.
Circa un milione di persone si sono trasferite dopo l’annessione del 2014 dalle regioni del nord, oltre che Mosca e San Pietroburgo. Nel tempo sono emerse difficoltà di adattamento, molti hanno deciso di rientrare. Pesa il costo degli immobili e la carenza di infrastrutture, unite alla “mentalità crimeana”. Su 10 russi arrivati negli ultimi anni se ne fermano in media soltanto due.
Il 68enne sociologo russo è uno dei più illustri prigionieri politici di Putin, ma lo era stato già nell’Urss di Brežnev. Dal lager egli dichiara di sentirsi più libero di esprimere le proprie opinioni. Egli sta scontando una condanna a cinque anni per “giustificazione del terrorismo” in riferimento alle sue critiche per la guerra. Peggiorano le condizioni di salute in carcere.
Baku uno dei primi candidati a formare un anello decisivo di questa nuova catena. L’interesse Usa verso la regione post-sovietica aumentato dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Washington vuole saldare l’asse da Israele fino all’India in chiave anti-cinese. Un’alleanza economica, politica e perfino militare contrappeso strategico all’asse anti-occidentale di Mosca e Pechino.