L'amministratore delegato di Gazprom parla di “accordo giuridicamente vincolante” con la China National Petroleum Corporation (Cnpc). L'impianto - su cui la Russia spinge da tempo -potrebbe fornire fino a 50 miliardi di metri cubi di gas all’anno a Pechino per un periodo di 30 anni. E risulterebbe vitale per compensare le perdite degli acquisti dall’Europa. Silenzio dai media cinesi sui dettagli che finora aveva bloccato l'intesa.
In una delle più importanti metropoli della Federazione russa il governatore locale Nikitin ha inserito con un gesto inedito anche la chiesa cattolica tra gli edifici storici da restaurare, riconsegnandola alla piccola comunità locale, formata da alcune centinaia di fedeli di nazionalità diverse. L’intenzione è mostrare che nella Russia di oggi la “religione di Stato”, oltre all'Ortodossia militante, mira a unire anche le altre confessioni e religioni.
Per contenere i danni sugli obiettivi strategici dei contrattacchi con droni di Kiev telecomandati, Mosca ferma la rete mobile nelle aree circostanti. Ci sono aree di alcune province in cui il segnale è interrotto a tempo indeterminato. La gente cerca di adattarsi come può alcune attività sono tornate ad accettare solo pagamenti in contanti.
Il patriarca Kirill esalta la "manifestazione di buona volontà" dei due leader "degli Stati più potenti sul pianeta". Mentre i blogger e propagandisti russi parlano di una "risultato grandioso: con l'America c'è la pace e nel Donbass continuiamo ad avanzare". E l'unico incontro con Zelensky per Mosca può essere da sconfitto al Cremlino.
Al Comitato degli esperti della Duma per le questioni delle associazioni religiose e sociali l'igumena Ksenia - principale giurista del patriarcato di Mosca - ha invocato l'avanmento ai posti di comando nell'esercito degli ufficiali superiori e i generali più ferventi nell’adesione alle religioni tradizionali. Chiesto anche il divieto esplicito dell “l’ateismo”, ritenuto “indegno e immorale”, rovesciando diametralmente i principi della censura sovietica contro la religione
Il valore “strategico” del luogo scelto per l’incontro “inconcludente” fra i presidenti russo e americano. Un territorio lontano dall’Ucraina e dalla “debole” Europa, che conferma la prevalenza dell’elemento “economico”. Nessuna svolta sulla guerra lanciata da Mosca a Kiev. È stata la prima visita del leader del Cremlino in territorio americano dal 2007.