Con una cerimonia semplice concluso nella cattedrale dei Seoul l'itinerario che ha visto i simboli affidati ai giovani da Giovanni Paolo II attraversare durante il 2025 Bangladesh, Giappone, Filippine, Taiwan, Timor Est, Thailandia, Indonesia e Asutralia. Sessanta giovani hanno formato un rosario vivente pregando per quanti patiscono a causa della povertà, della guerra, della crisi climatica e per i loro coetanei che hanno dimentucato l'amroe di Cristo.
A quasi cinque anni dal colpo di Stato che ha messo fine alla democrazia, la giunta militare ha indetto le elezioni, nonostante persistano aree di conflitto. Diversi enti internazionali e buona parte della popolazione civile le considerano votazioni farsa. Nel frattempo la popolazione sfollata a causa della guerra e del terremoto continua a cercare di costruire un futuro pieno di incognite.
La Cina ha aperto al traffico il Tianshan Shengli Tunnel, lungo oltre 22 chilometri, completando un’infrastruttura chiave dell'autostrada che collega la città di Urumqi a Yuli. L’opera riduce drasticamente i tempi di percorrenza tra il nord e il sud dello Xinjiang e rafforza i collegamenti verso l’Asia centrale nell’ambito della Belt and Road Initiative. Il progetto si inserisce nella strategia di sviluppo delle regioni di confine, ma attraversa un territorio segnato da forti tensioni politiche per le violazioni dei diritti umani degli uiguri.
Nella città di Bareilly membri dei gruppi nazionalisti indù Bajrang Dal e Vishwa Hindu Parishad hanno protestato davanti a una chiesa cattolica il 24 dicembre, accusando una scuola di aver offeso l’induismo durante le celebrazioni di Natale. La diocesi ha respinto le accuse e spiegato che si tratta di una grave distorsione del contenuto delle rappresentazioni teatrali, dedicate a temi sociali e valori universali. Il vescovo Ignatius D’Souza ha denunciato ancora una volta il clima di crescente intolleranza religiosa.
Le notizie di oggi: nonostante le tensioni con Washington, in India continuano gli investimenti nei data center per l'intelligenza artificiale. Numero record di stranieri in Corea del Sud. Ieri un attentato in Siria ha colpito una moschea alawita.
Nonostante la differenza dei calendari che li porta a celebrare il Natale il 7 gennaio, i russi a Capodanno fin dai tempi sovietici celebrano l'arrivo del Ded Moroz, il “Nonno Gelo” che scende dalle sponde ghiacciate per rallegrare con i doni i bambini. Questa narrazione - dalle radici antiche nella cultura locale, ma troppo simile a quanto accade in Occidente - oggi è sempre più criticata dai predicatori ortodossi che invitano a "non confondere" i più piccoli.