Di fronte alla crescente ostilità promossa dai gruppi nazionalisti attraverso le leggi anti-conversione e alle loro intimidazioni contro le celebrazioni natalizie, l'ex giudice della Corte suprema Markandey Katju ha rivolto un invito a tutti i non cristiani dell'India: "L'unica politica corretta è quella che ci tiene uniti. Rendiamo omaggio in questa festa al contributo dei cristiani al nostro Paese".
Le inondazioni soddisfano tutti i criteri per essere considerate una catastrofe: milioni di persone colpite, danni significativi a proprietà e infrastrutture e capacità locali insufficienti. Ma l’esecutivo centrale sospende la decisione. La dichiarazione non è solo questione formale, ma risponde a criteri prestabiliti. Il governo provinciale di Aceh valuta la richiesta di aiuti all’Onu.
Un sondaggio d'opinione tra gli immigrati dall'ex Unione sovietica ha indicato l'Azerbaigian come lo Stato più vicino a Israele e Aliev al secondo posto dietro Trump tra i leader mondiali più amici. Un legame cementato da tanti fattori tra cui ragioni storiche ma anche intese commerciali di oggi sull'energia e la collaborazione militare.
Dopo cinque anni di carcerazione e un processo a senso unico trascinato per 156 udienze è arrivata oggi la sentenza "esemplare" per l'imprenditore cattolico, editore del quotidiano pro-democrazia Apple Daily. Manca ancora la pena, ma i due reati riconosciuti comportano l'ergastolo. A 78 anni trascorrerà in cella il suo quinto Natale consecutivo. Esulta il capo dell'amministrazione John Lee. L'Associazione internazionale della stampa: "Repressa informazione indipendente".
Un post su Facebook di un muftì ha acceso i riflettori sui rapporti tra il gruppo e figure influenti della società e della politica locale. Per il ministro degli Interni non rappresenterebbe una minaccia anche se la polizia sta monitornado la situazione. La delicata questione del bilanciamento tra vigilanza e garanzie per la libertà religiosa in Malaysia.
Nella cittadina al centro della controversia con il Waqf musulmano riguardo alla proprietà su 400 acri di terreni dove vivono circa 500 famiglie cristiane il candidato della sinistra è stato sconfitto nelle elezioni locali da quello dei nazionalisti indù. Il partito di Modi si aggiudica per la prima volta il capoluogo Thiruvananthapuram, anche se a livello generale a uscire rafforzato in questo Stato meridionale indiano è il Congress Party.