17/07/2014, 00.00
ISRAELE - PALESTINA
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Diffusa e smentita la notizia di una tregua "globale" tra Israele e Hamas

di Joshua Lapide
Oggi ha retto il cessate il fuoco "umanitario" per consentire l'arrivo nella Striscia di medicinali e generi di prima necessità, malgrado Israele abbia denunciato lo sparo di tre colpi di mortaio verso il territorio israeliano, due ore dopo l'inizio del cessate il fuoco. Per gli egiziani, una delle difficoltà per arrivare alla tregua è che la leadership di Hamas è divisa, fisicamente e politicamente.

Gerusalemme (AsiaNews) - Si è tornati a parlare di tregua tra Israele e Hamas, dopo che ha retto il cessate il fuoco "umanitario" di oggi, ma la notizia è stata smentita dal ministro degli esteri di Gerusalemme Avigdor Lieberman. La smentita si riferisce alla voce secondo la quale la delegazione israeliana presente al Cairo avrebbe accettato la proposta egiziana per un cessate il fuoco "globale" che dovrebbe entrare in vigore a partire da domani mattina alle 6 locali (le 3 GMT).

Mentre mancava una qualsiasi reazione da parte di Hamas, che appena due giorni fa ha respinto un progetto di tregua avanzato dall'Egitto, dal Cairo Azza al-Ahmad, il delegato di Fatah alla trattativa - alla quale partecipa anche il presidente palestinese Mahmoud Abbas - aveva detto ad Al Jazeera che non c'è alcun accordo e che una comunicazione sarà fornita in seguito.

Voci sulla tregua "globale" a parte, oggi ha retto il cessate il fuoco "umanitario" di cinque ore, iniziato stamattina alle 10 (le 7 GM) a Gaza, per consentire l'arrivo nella Striscia di medicinali e generi di prima necessità (nella foto), malgrado Israele abbia denunciato lo sparo di tre colpi di mortaio verso il territorio israeliano, due ore dopo l'inizio del cessate il fuoco.

Tale fatto appare una conferma del non controllo da parte di Hamas dei diversi gruppi armati - a partire dalla Jihad islamica - presenti nel territorio. L'episodio segue quello denunciato oggi dall'esercito israeliano, di aver fermato il tentativo di una decina di combattenti palestinesi di infiltrarsi in Israele meridionale da Gaza, attraverso un tunnel, per assalire Kibbutz Sufa. Otto assalitori hanno perso la vita nello scontro. Ma Hamas ha negato che alcuno dei suoi combattenti sia stato ucciso.

La sospensione degli scontri - costati finora la vita di 227 palestinesi, secondo fonti di Gaza - è avvenuta mentre al Cairo proseguivano i tentativi per arrivare a una tregua duratura. In proposito, un funzionario egiziano ha commentato che una delle difficoltà per arrivare alla tregua è che la leadership di Hamas è divisa, fisicamente e politicamente. Hamas, inoltre, ha sempre detto che per consentire alla tregua vuole la fine del blocco imposto alla Striscia sia da Israele che dall'Egitto. Una condizione che permetterebbe al Movimento di dichiararsi vincitore, ma che, molto difficilmente sarà accettata in questi termini dal Cairo e da Gerusalemme.

 

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