11/01/2005, 00.00
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Metà della popolazione cinese non ha mai visto un medico

Il vice-ministro della Sanità Zhu  Qingsheng denuncia: fra il 60 e l'80% dei cinesi muore perché non può permettersi cure mediche. Il 40-60% dei contadini non ha mai avuto possibilità di visite sanitarie.

Pechino (AsiaNews/Scmp)  – Almeno il 48,9 % dei cinesi non riceve per nulla cure mediche; e il 29,6 % dei pazienti interrompe le cure subito dopo il ricovero. Nelle zone urbane il 45% della popolazione è senza copertura assicurativa, il 79% in quelle extra urbane. Questi sono alcuni dei dati presentati dai vice ministri della Sanità cinese, Gao Qiang e Zhu  Qingsheng, sulla base di una ricerca svolta nel 2004 su tutto il territorio nazionale. Il loro rapporto è stato diffuso ieri a Pechino durante una conferenza sullo stato della Sanità cinese.

I dati allarmanti mostrano che  la Cina, pur avendo il 22% della popolazione mondiale, dispone soltanto del 2% delle risorse mediche globali. Il rapporto mostra anche la enorme disparità fra città e campagna: l'80 % dei centri medici si trova nelle aree urbane, mentre per le zone rurali, le più popolose, rimane solo il 20 % delle strutture. A questa difficoltà se ne aggiunge un'altra: il costo delle cure mediche ospedaliere continua ad aumentare. Solo l'anno scorso l'incremento è stato dell'11%.

Il vice ministro Zhu  Qingsheng ha sottolineato che fra il 40 e il 60% dei contadini non ha mai potuto permettersi cure mediche, e che per lo stesso motivo fra il 60 e l'80% dei cittadini cinesi muore senza poter andare in ospedale.

Le cause di questa situazione – in un paese che cresce con un incremento del Prodotto Interno Lordo dell'8% annuo - sono la mancanza di risorse, la penuria di fondi governativi e la bassa professionalità della classe medica.

Nelle zone rurali è aumentato l'uso improprio di cure mediche non adeguate e di farmaci non autorizzati, provocando nello scorso anno oltre 190 mila morti.

La conferenza di Pechino è stata seguita con interesse da Wu Yi, Vice Premier e Ministro della Sanità, che ha posto l'accento sulle serie sfide che la Sanità cinese dovrà affrontare nel nuovo anno.

Gao Qiang ha infatti delineato nel suo discorso il piano d'azione previsto per cercare di migliorare  questa situazione. Il piano prevede il rafforzamento delle infrastrutture sanitarie, la prevenzione di malattie gravi, la riduzione del costo dei farmaci e l'aumento del 15% dei contributi statali per affrontare le cure mediche dei singoli individui. E' in programma anche l'invio nelle zone rurali di 10 mila medici, per affrontare le situazioni d'emergenza e per istruire i colleghi sulle nuove tecnologie. Il governo ha promesso un controllo più severo sui prezzi dei farmaci e verificherà le licenze professionali in campo medico e farmaceutico.

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